Il Sunia e la Cgil ritengono corretti l’appello del vescovo Simone Giusti alle banche affinchè queste vendano o diano in comodato alloggi all’asta al fine di ricavarne case magari in nuda proprietà per i proprietari che vanno in difficoltà che poi rimarranno al patrimonio comunale oppure per sfrattati. Già nel gennaio 2020 il Sunia provincia di Livorno aveva presentato una proposta simile. L’idea era inoltre stata presentata anche alla precedente giunta del Comune di Livorno. Oggi più che mai serve una sinergia fra istituzioni e soggetti che hanno capacità economica e iniziativa per evitare lo spreco di immobili che rimangono per lunghissimo tempo disabitati dopo che i proprietari hanno avuto l’impossibilità di pagare i mutui. Se la città – secondo quanto riportato nel recente piano strutturale – deve rimanere con volumi pari a quelli esistenti, bisogna agire sul recupero del patrimonio esistente. A gennaio 2021, quando il blocco degli sfratti finirà i suoi effetti, la pandemia e l’ulteriore mancanza di lavoro metteranno per strada tante famiglie che non hanno potuto far fronte alle spese causa il prolungato perdurare della pandemia. I servizi sociali e l’Ufficio casa saranno messi a dura prova, tutti lo diciamo da tempo. Servono perciò nuove risorse. Con l’occasione intendiamo ricordare che esiste un ingente patrimonio convogliato dagli enti pensionistici verso l’Inps che giacciono vuoti e senza una soluzione legislativa adeguata. Dopo ripetute sollecitazioni a tutti i livelli, territoriali e nazionali, registriamo l’impossibilità di conferire con l’Inps. Vediamo inoltre una mancanza di iniziativa legislativa per sbloccare l’utilizzo di immobili che sono beni comuni. Senza contare che questi si deteriorano e che con il passare degli anni aumentano i costi per garantirne un pronto utilizzo. A Livorno e in tutta Italia – come si evince dal bilancio Inps 2018 pubblicato sul sito dell’istituto – risultano migliaia di immobili sfitti e inutilizzati. In provincia di Livorno si contano sul sito Inps 62 appartamenti non utilizzati, di cui alcuni al grattacielo di piazza Matteotti, in zona centro via delle Galere ecc. Fondi, garage, cantine… tutto ciò mentre la città è strangolata dai parcheggi. Non si possono più rinviare decisioni coraggiose.
Patrizia Villa
segretaria provinciale Sunia Livorno