Il carico fiscale nei confronti dei cittadini piombinesi sta aumentando. A pagarne le conseguenze più evidenti sono purtroppo le persone più deboli e per questo siamo molto preoccupati,
L’attuale amministrazione, al momento del suo insediamento, ha diminuito l’aliquota di esenzione dell’Irpef comunale da 20mila a 10mila euro, colpendo le fasce più deboli della nostra società, pensionati e lavoratori a basso reddito, tutte persone già colpite dalla crisi economica e pandemica.
Ultimamente abbiamo inoltre assistito anche all’aumento (+ 7%) della tassa sui rifiuti (Tari), unico caso nel comprensorio.
Sarebbe interessante inoltre ragionare sul pasticcio combinato su Rimateria e sui nuovi scenari.
Il bilancio del Comune potrà anche essere più solido, ma è bene sottolineare che esso è stato costruito sulle spalle di chi ha meno: tutto ciò è inaccettabile.
Le forze politiche che supportano il governo della nostra città dichiarano continuamente di essere contrari all’aumento delle tasse: forse la comunicazione con l’amministrazione comunale di Piombino non funziona benissimo.
Segreteria Spi-Cgil Piombino