Cari assessori, in politica bisogna saper accettare le critiche e provare a argomentare senza scappare.
Forse come dite voi dovrei informarmi di più, ma voi dovreste leggere con più attenzione quello che è scritto!
Io ho scritto che la tariffa non la decide il Comune ma un soggetto terzo, ma voi, come hanno fatto altri Comuni a noi vicini, potevate usare extra bilancio che voi avete dichiarato per abbassare il peso dell’onere a quelle fasce sociali che in questa città sono presenti (cassaintegrati, lavoro povero e part-time, pensioni al minimo e comunque basse).
Altri hanno fatto questa scelta perche il problema sociale è presente anche fra i nostri cittadini!
Dopo di che voi dite che la città è pulita. Bene, ma se volete una documentazione fotografica dello stato in cui versano le aree dei cassonetti o delle strade cittadine – anche stamani uscito di casa ho trovato scatole e quant’altro in terra – siamo in grado di fornirle. Se potete vi consiglierei, ogni tanto, di fare un giro per le strade: forse tutto quest’ordine che voi dite è molto meno di quello che appare!
Dopo di che, non è forse vero che uno dei primi atti da voi fatto non è stato quello di abbassare la quota di esenzione dell’Irpef comunale? E in questo modo non si colpiscono, per l’ennesima volta, le fasce sociali più deboli? Badate che i combinati disposti del restringimento degli aiuti formano una miscela che colpisce i più in difficoltà!
No, su Rimateria forse non c’entra nulla. Era solo una curiosità sapere che dopo tanto tuonare non piovve! Che quella vicenda abbia creato molto rumore e che i risultati siano molto distanti dal panorama che avevate prospettato è la realtà. Come diceva quel famoso scrittore “bisogna tacere, sopire”, sperando che tutto passi.
Giuseppe Bartoletti
Segretario generale Spi-Cgil provincia di Livorno