Il Coordinamento donne Spi-Cgil della provincia di Livorno esprime profondo dissenso sulla decisione assunta dalla Regione Umbria sull’aborto farmacologico: mentre prima l’aborto prevedeva il day hospital, ora è previsto un ricovero di tre giorni. Questo è strumentale perchè per altri interventi allora è previsto il day hospital?
In questo modo non si rispetta la privacy della donna e si cerca di mettere in discussione leggi dello Stato, si vuol togliere alle donne la possibilità di decidere autonomamente delle proprie scelte. Noi chiediamo che venga rispettata la Legge 194 in tutte le sue forme. Questa scelta della Regione Umbria dimostra una volta di più che le destre vogliono riportare la condizione femminile indietro nel tempo. Noi non ci stiamo e chiediamo al ministro Speranza di intervenire per difendere le leggi in essere e non si cerchi in maniera subdola di mettere le mani su leggi che le donne insieme agli uomini hanno conquistato con lotte e sacrifici.