Mentre in città tiene banco la polemica sulle nomine dei direttori del Goldoni, la situazione del teatro e del settore dello spettacolo è appesa ad un filo e quel filo si chiama Covid. Perché anche se qualcuno non se ne è accorto, il settore dello spettacolo (insieme a quello del turismo) è uno di quelli a maggior rischio di tenuta lavorativa come tutti quei settori dove la precarietà e la stagionalità la fanno da padrone.
Non fa differenza il teatro Goldoni il cui comparto tecnico è totalmente precario con contratti stagionali ed a chiamata. Ad agosto i sindacati ed i rappresentanti del comparto tecnico hanno incontrato l’amministrazione per avere garanzie contrattuali ma, oltre alla espressa volontà del sindaco di tutelare il lavoro, non si è potuto andare oltre proprio perché la questione doveva essere affrontata dal nuovo direttore amministrativo. Ci eravamo dati appuntamento al 7 settembre ma la data è saltata perché i direttori non erano ancora in carica (era il giorno delle selezioni). Oggi siamo sempre qui ad aspettare e ad assistere alle polemiche ma i direttori ci sono e non ci sono ed il tempo passa. A noi interessa che la situazione si sblocchi al più presto, attendiamo di conoscere quali soluzioni e quali idee porteranno i nuovi direttori e su quello giudicheremo e interverremo. Anche perché il Covid ha mostrato a tutti come la precarietà sia una malattia da debellare al più presto.
USB LIVORNO
SLC-CGIL LIVORNO
RSU DI PALCO GOLDONI