Lo sciopero per l’intera giornata lavorativa che era stato proclamato per sabato 3 aprile è stato revocato. E’ quanto ha deciso l’assemblea dei 39 poligrafici del gruppo Sae (editore del quotidiano “il Tirreno”) al termine di una riunione tenutasi oggi a Livorno presso la sede del giornale.
L’azienda – nel corso di un confronto avvenuto nelle ore scorse con la rsa e con la Slc-Cgil – si è infatti dichiarata disponibile a ridurre l’impatto della cassa integrazione Covid: essa sarà infatti applicata fino a un massimo del 20% dell’orario lavorativo e non più fino al 30% come era stato deciso nei giorni scorsi.
I poligrafici avevano inoltre chiesto rassicurazioni sui piani dell’azienda, chiedendo di ricevere garanzie sulla non esternalizzazione delle lavorazioni e di essere informati maggiormente e con più puntualità sulle decisioni riguardanti i programmi futuri. A tal proposito i vertici del gruppo Sae, illustrandoci i dettagli del progetto industriale, hanno fornito garanzie concrete.
Visto l’importante passo avanti compiuto dall’azienda è stato perciò deciso di revocare lo sciopero programmato per sabato 3 aprile. L’attenzione della Slc e della rsa resterà però alta. Lo stato di agitazione dei 39 poligrafici rimarrà aperto: il pacchetto di 5 giorni di sciopero presentato ieri all’azienda è da ritenersi quindi soltanto “congelato”. Il confronto con il gruppo Sae sul piano industriale proseguirà già dalla prossima settimana: il monitoraggio della situazione da parte della Slc e della rsa resterà perciò costante.
Graziano Benedetti
Segretario generale Slc-Cgil provincia di Livorno