Il gruppo editoriale Gedi (di cui fa parte anche Il Tirreno) ha proclamato a livello nazionale un esubero di 121 poligrafici. A Livorno ciò si traduce in un esubero di 30 poligrafici (su un totale di 50) impiegati presso la sede del Tirreno. Tutto ciò rappresenta un grosso attacco alla testata: non ci dimentichiamo infatti che nelle settimane scorse la concessionaria di pubblicità Manzoni (anch’essa appartenenete al gruppo Gedi e storicamente legata al quotidiano cittadino) aveva annunciato la volontà di trasferire a Milano tutti i 10 dipendenti in forza presso la filiale di Livorno.
La decisione del gruppo Gedi è inaccettabile: non ci stiamo. Per sei anni i poligrafici hanno cercato di arginare la crisi ricorrendo ai contratti di solidarietà, perdendo parti importanti del proprio salario. Non è giusto che l’azienda scarichi ancora una volta tutte le difficoltà sui lavoratori.
A livello nazionale sarà sicuramente proclamato uno sciopero dei poligrafici di tutto il gruppo Gedi: i dettagli saranno resi noti nelle prossime ore.
I poligrafici del Tirreno sciopereranno però già giovedì 14 novembre dalle 17 alle 19. Una delegazione di loro domani sarà inoltre presente davanti al Palazzo Pancaldi a partire proprio dalle 17 per manifestare tutto il proprio malcontento: la location ospiterà infatti un incontro pubblico (“L’alfabeto del futuro”) organizzato proprio da alcuni quotidiani del gruppo Gedi a cui prenderanno parte alcune figure di vertice dell’azienda.
Graziano Benedetti,
segretario generale Slc-Cgil provincia di Livorno