Un bando unico per la gestione delle piscine comunali contenente una solida clausola sociale per tutti i 15 ex dipendenti della società Officina dello Sport dichiarata fallita lo scorso 29 aprile. E’ quanto chiediamo come Slc-Cgil all’amministrazione comunale di Livorno alla luce delle lettere di licenziamento arrivate in questi giorni ai lavoratori e alle lavoratrici della società: un vero e proprio schiaffo a persone che per oltre venti anni hanno svolto il proprio dovere in modo professionale e con grande dedizione.
Al momento 8 ex dipendenti di Officina dello Sport stanno lavorando con la Virtus Buonconvento (attuale gestore della piscina Camalich) con un contratto part-time a tempo determinato che scadrà il prossimo 31 luglio: inaccettabile a tal proposito che l’attuale gestore abbia fatto ricorso a un uso così massiccio di contratti di collaborazione sportiva per tagliare il costo del lavoro invece di applicare il Ccnl di riferimento. In relazione a questo aspetto ribadiamo che serve un riequilibrio e dunque la corretta applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro dello sport.
Gli altri 7 ex dipendenti sono attualmente in cassa integrazione e a partire dal prossimo 1 giugno saranno già in Naspi. Nell’incontro che abbiamo avuto lo scorso 21 maggio con il sindaco Luca Salvetti e l’assessore Gianfranco Simoncini abbiamo a tal proposito sollecitato l’amministrazione comunale affinchè lanciasse al più presto il bando per la riapertura della Bastia, così da riassorbire questi 7 lavoratori. A quanto abbiamo appreso il bando dovrebbe uscire a breve e l’apertura della Bastia potrebbe avvenire già a settembre.
All’amministrazione comunale chiediamo però di assumersi le proprie responsabilità e di garantire davvero un futuro occupazionale solido ai 15 ex dipendenti di Officina dello Sport.
La proposta della Slc-Cgil è che si lavori per riallineare i bandi di Bastia e Camalich per garantire una gestione più lunga delle strutture: per raggiungere questo scopo sarebbe importante creare una fondazione specifica (a gestione pubblica diretta o attraverso una società controllata) per la gestione di tutti gli impianti sportivi del Comune di Livorno. Siamo fermamente convinti che visto la vicinanza di tutti gli impianti sportivi, compreso l’ippodromo Caprilli di prossima apertura, si dovrebbe investire in una vera e propria Cittadella dello sport a controllo pubblico.
La Slc-Cgil come sempre è al fianco degli ex dipendenti di Officina dello sport e percorrerà ogni strada per far valere i loro diritti e per far rispettare la loro professionalità e serietà.
Graziano Benedetti
segretario generale Slc-Cgil provincia di Livorno