➡️ Le pressioni esercitate nelle ultime settimane dai responsabili del call center di Livorno nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori sono inaccettabili.
Il personale sta svolgendo il proprio dovere con spirito di sacrificio e cercando di raggiungere gli obiettivi: se i risultati non sono in target, non è certo solo colpa degli operatori.
Contestiamo all’azienda l’invio di mail individuali e di colloqui al singolo lavoratore secondo Comdata “meno performante” esercitando una pressione psicologica che certo non aiuterà ad ottenere miglioramenti delle prestazioni lavorative, ma sta creando tra i lavoratori malcontento, demotivazione e stress.
Partendo dalla certezza che l’azienda sia in possesso esclusivamente di dati aggregati per team, ci chiediamo come vengano individuati i lavoratori da sottoporre a colloquio individuale e come Rsu chiediamo di essere presenti nel caso in cui si tratti di colloqui a scopo disciplinare.
In più occasioni le RSU hanno suggerito all’azienda, senza ottenere positivo riscontro, modalità costruttive per il miglioramento dei dati qualitativi.
Solo se entrambi le parti si mettono in discussione l’obiettivo diventa comune.
I lavoratori di Livorno sono consapevoli di non lavorare per una ONLUS (come affermato dai referenti aziendali durante i colloqui), ma sono altre si certi di essersi sempre guadagnati il salario in modo onesto e di meritare rispetto.
RSU Comdata Spa Livorno