“La cultura non si mangia ma rende liberi”. E’ questo lo slogan della prima Festa della Conoscenza in programma per venerdì e sabato prossimo e promossa da Flc e Slc Cgil. “I tagli del Governo alla cutura ed all’istruzione hanno lo scopo di rendere le nuove generazioni più ignoranti per asservirle più facilmente ai propri fini” così Patrizia Villa segretario Flc, Giuseppe Luongo segretario Slc e Franca Taddei per la segreteria Cgil spiegano l’obiettivo della Festa “Il governo intende imporre l’arretramento culturale, per questo dobbiamo uscire dal baratro ed impegnarci per far vedere ai nostri giovani la luce in fondo al tunnel”. Una due giorni all’insegna della cultura, della musica e dei dibattiti: si parte Venerdì 28 alle 15.30 alla libreria Edison con la presentazione di “La riforma Gelmini, contenuti e conseguenze” scritto da Monica Magi e Irma Calderone, “Prospettive per la cultura nel Medioevo del XXI secolo” è questo il titolo della tavola rotonda che si aprirà dalle 17 alla Goldonetta alla quale perteciperanno molti esponenti sindacali mamanche studenti e lavoratori e che farà da cornice a concerti, spettacoli e mostre fotografiche. Sabato 29 si aprirà alle 15 nella Piazzetta Caproni con un omaggio a Giorgio Caproni, “Esperienze di buone pratiche per l’integrazione scolastica, Quale futuro? è questo il titolo del dibattito che si terrà dalle 15 in Palazzo Granducale, a seguire presso la libreria Edison dalle 16.30 concerti e vernacolo. La Festa della conoscenza si concluderà tra musica e dibbatito alla Bottega del Caffè parlando di “Formazione, produzione e Industria Culturale”.
Festa della Conoscenza: La cultura non si mangia ma rende liberi
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