L’amministrazione comunale di Livorno ha deciso che i contratti delle lavoratrici somministrate Randstad nei servizi educativi del Comune passeranno ad essere da mensili a settimanali. Tutto ciò dal 2 Maggio.
Per le quaranta lavoratrici somministrate – alcune di esse operative addirittura dal 2007 – si tratta di un vero e proprio schiaffo. Si va esattamente nella direzione opposta rispetto a quella richiesta da Nidil-Cgil. Da mesi chiediamo di allungare la durata dei contratti oltre la durata mensile, che è stata introdotta nel periodo covid. Randstad invece, su espressa indicazione del Comune, ha proposto alle lavoratrici un contratto che va dal 2 al 6 maggio.
Tutto questo non può essere accettato. Non ci sono ragioni di bilancio che possano giustificare un trattamento simile. Le lavoratrici , riunitesi oggi in assemblea, hanno indetto lo stato di agitazione e si dichiarano già da adesso pronte ad arrivare allo sciopero nel caso in cui il Comune non rivedesse le proprie intenzioni.
Filippo Bellandi (segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno)
SERVIZI EDUCATIVI DEL COMUNE DI LIVORNO, CARMIGNANI (FP-CGIL) E DISTASO (UIL-FPL): “SOLIDARIETA’ ALLE LAVORATRICI SOMMINISTRATE”
La FP CGIL e la UIL FPL sono a fianco delle lavoratrici somministrate dei servizi educativi comunali che da oltre 15 anni garantiscono le sostituzioni in questo servizio essenziale per la cittadinanza e che dal 2 maggio saranno chiamate a lavorare con contratti settimanali. Come hanno denunciato le lavoratrici riunite in assemblea “Non ci sono ragioni di bilancio che possano giustificare un trattamento simile”.
Siamo solidali con le colleghe e pronti a dichiarare lo stato d’agitazione della categoria se non ci saranno sviluppi positivi della vicenda.
Letizia Carmignani (Fp-Cgil)
Rosa Distaso (Uil-Fpl)