Il via libera del Parlamento alla proroga del cosiddetto ex articolo 199 che prevede il sostegno al lavoro portuale è sicuramente una notizia positiva, soprattutto in un momento così complicato per l’economia.
A livello locale sarà anche Alp – unica impresa autorizzata nel porto di Livorno alla fornitura temporanea di manodopera portuale – a beneficiare di quanto previsto all’interno del decreto Milleproroghe appena approvato. Sarebbe però auspicabile – visto che stiamo parlando di soldi pubblici – che tale sostegno generasse ripercussioni positive dirette anche nei confronti dei lavoratori, nello specifico di quelli più precari.
A tal proposito segnaliamo che all’interno dell’agenzia di lavoro somministrato Intempo operano da circa dieci anni 8 lavoratori che ancora non hanno trovato una stabilizzazione. Stimo parlando di lavoratori professionali, adeguatamente formati e con un’importante esperienza che negli ultimi tempi stanno lavorando solo 5 o 6 turni al mese. Una condizione intollerabile.
Alp e più in generale il sistema porto livornese devono farsi carico di questa situazione e fornire una risposta concreta: è inaccettabile che queste persone – dopo tanti anni di lavoro all’interno del nostro scalo – non siano ancora riuscite ad ottenere una stabilizzazione.
Serve una svolta, la dignità di questi lavoratori non può essere calpestata.
Filippo Bellandi
segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno