A partire da oggi i lavoratori portuali somministrati Intempo “sciopereranno” e non risponderanno alle chiamate di avviamento al lavoro. Malgrado tante promesse Alp non ha infatti ancora siglato in via definitiva l’accordo che garantirebbe ai lavoratori Intempo l’applicazione di contratti a termine part-time al posto di contratti di un solo giorno. Per i lavoratori Intempo – spesso definiti i “superprecari del porto” – si tratterebbe di una boccata d’ossigeno importante.
Su tale accordo avevamo raggiunto un’intesa sostanziale con l’amministratore unico di Alp Matteo Trumpy. Nelle ultime ore però la ratifica ufficiale dell’intesa è saltata, slittando a data da destinarsi. Ieri l’assemblea dei soci Alp si è infatti riunita ma Trumpy si è dimesso: a quanto apprendiamo nei prossimi giorni la guida della società sarà affidata a un consiglio di amministrazione. La sensazione è che si tratti di una tattica per rimandare ancora una volta la firma dell’accordo sui lavoratori Intempo: dovrà infatti essere il consiglio d’amministrazione a ratificare l’intesa sui contratti dei lavoratori Intempo.
Dispiace evidenziare come i soci di Alp si dichiarino a parole contro la precarietà ma poi nei fatti agiscano in maniera opposta.
I lavoratori Intempo, precari da anni, chiedono garanzie: ad Alp chiediamo perciò che si faccia chiarezza in tempi brevi. Al consiglio di amministrazione chiediamo perciò di riunirsi urgentemente in forma straordinaria per dar mandato a Trumpy – formalmente ancora in carica – di siglare l’intesa definitiva sui contratti. Il Nidil-Cgil è come sempre al fianco dei lavoratori e supporterà qualsiasi loro battaglia.
Filippo Bellandi
segretario generale Nidil-Cgil provincia di Livorno