“L’incontro con i vertici di Unicoop Tirreno è stato surreale, è in discussione la dignità dei lavoratori. Giusto che a livello nazionale si sia deciso di proclamare lo stato d’agitazione di tutti i lavoratori del gruppo. Malgrado le rassicurazioni dei mesi precedenti si tornano infatti a chiedere ai dipendenti sacrifici importanti, tra cui l’azzeramento della contrattazione integrativa. Anche alcuni negozi della Toscana potrebbero essere a rischio cessione. Contraccolpi su Livorno e provincia? Non possiamo saperlo: l’azienda ultimamente ha dimostrato di avere un comportamento non più credibile e di rimangiarsi la parola data.
Come si può continuare a credere in un’azienda che continua a chiedere sacrifici ai lavoratori in nome di una ristrutturazione che poi non si riesce a gestire? Soltanto i lavoratori devono essere obbligati a farsi carico del risanamento aziendale?
Dovè andata a finire la Coop che tutti noi abbiamo conosciuto?
La Filcams-Cgil Livorno continua a credere che si possa ancora trovare un modo per dialogare e confrontarsi: prima di tutto però dev’esserci il rispetto nei confronti dei lavoratori”.
Pieralba Fraddanni,
segretaria provinciale Filcams-Cgil Livorno