Unicoop Tirreno, confermato il piano industriale con gravi ricadute sui lavoratori

Prosegue lo stato di agitazione

L’incontro nazionale con il Direttore Generale e il direttore del personale di Unicoop Tirreno non ha avuto l’esito atteso.

Unicoop ha confermato la volontà di implementare il piano industriale con nuove leve che hanno ricadute sulle lavoratrici ed i lavoratori. “Unicoop Tirreno” afferma la Filcams Cgil Nazionale, “si sta dimostrando inaffidabile e non è rispetta il patto di salvaguardia occupazionale su cui si era basato l’accordo sottoscritto a Maggio .”

L’impresa cooperativa conferma le terziarizzazioni della logistica e dei reparti pescheria, una sperimentazione che potrebbe essere riprodotta in altri punti vendita e su altri reparti.

Viene anche confermato che la cooperativa vuole uscire dai negozi campani, ma sui tempi e sul futuro occupazionale dei 100 lavoratori nessuna parola è stata spesa.

Si aggiunge alle criticità la chiusura del punto vendita di Terracina, decisione che allarma particolarmente per le scarse possibilità di ricollocazione sul territorio.

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