“Sabato scorso abbiamo partecipato alla grande manifestazione organizzata dal coordinamento lavoratori livornesi, un corteo determinato a dimostrare la solidarietà e la voglia di ribellarsi alla crisi di una città intera . C’erano i lavoratori che hanno perso o rischiano di perdere il proprio posto di lavoro, portavano gli striscioni della propria azienda insieme alle proprie famiglie, ai loro figli. Al passaggio del corteo i negozi hanno abbassato le saracinesche, i proprietari e le commesse fuori guardavano partecipi lo sfilare del corteo, altri cittadini, pensionati, giovani si univano ai manifestanti. Nessuno si appropri politicamente e sindacalmente di questa manifestazione, nessuno la giudichi una manifestazione di parte. Nel corteo c’era paura e preoccupazione per il futuro della città, ma anche una richiesta forte di unità e di compattezza. Il merito della riuscita va a coloro, lavoratori e RSU che hanno avuto la capacità di confrontarsi senza far prevalere l’appartenenza politica e sindacale, su due punti in particolare : -la difesa dell’occupazione indipendentemente dall’appartenenza ad imprese pubbliche o private ( commercio, servizi, porto, meccanici, chimici, edili, della scuola, della cultura) .-la solidarietà perchè nessuno di questi si senta solo di fronte alle difficoltà. Ora occorre non disperdere questo patrimonio e confrontarsi per passare dalla solidarietà alle proposte per rilanciare l’economia e l’occupazione nella nostra città, presentando progetti e proposte condivise, al governo e alle amministrazioni. La Cgil insieme alla Cisl e alla Uil hanno predisposto una piattaforma indicando alcuni punti sui quali far concentrare investimenti pubblici e privati: Porto, Industria, Infrastrutture viarie e ferroviarie, Turismo- cultura -commercio. Su questi temi si è aperto il confronto con la Regione Toscana, i sindaci di Livorno e Collesalvetti e tutte le associazioni datoriali. Il nostro è un contributo aperto al confronto e al contributo di tutti , non mettiamo veti e non ne vogliamo, noi siamo per un rilancio dell’economia nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza, pretendiamo un lavoro dignitoso, non precario, rispettoso dei contratti e dei diritti. Livorno ha bisogno di un nuovo patto per il lavoro, di un accordo di programma con il quale impegnare concretamente Governo e istituzioni regionali e locali per dare competitività, per attrarre investimenti e progetti imprenditoriali nei tempi più brevi possibili. A sostegno di questo Cgil- Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero generale del 25 novembre. Livorno il 15 si è fermata in difesa e in solidarietà.Il 25 Novembre tutti insieme lavoratori, studenti, manifesteranno per il diritto ad avere un futuro. Perchè con la sola solidarietà non si creano posti di lavoro e i tanti che hanno partecipato alla manifestazione, questo si attendono dalla politica, dalle istituzioni e da tutti i sindacati ,ritrovare la speranza per il loro futuro”.
Strazzullo: “Sabato grande dimostrazione.Passiamo da solidarietà a proposte. Il 25 tutti in piazza”
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