Dopo il voto in Consiglio Comunale, che ha recepito il Piano Regolatore Portuale, per Livorno si apre una nuova pagina.
La segreteria confederale della CGIL di Livorno ha incontrato la Regione Toscana per discutere l’accordo di programma per la città, uno strumento essenziale per uscire dalla crisi che affligge Livorno, un momento di difficoltà dai risvolti anche drammatici, come è dimostrato dalla disperazione dei tanti lavoratori rimasti senza occupazione e ricordiamo, fra le tante, le vertenze TRW e People Care.
“Finalmente, con il voto in Consiglio Comunale, gli strumenti tecnici necessari per rilanciare il porto possono arrivare a conclusione – dice Maurizio Strazzullo, segretario generale della CGIL di Livorno – ci auguriamo che entro fine marzo avremo sia il piano regolatore portuale che la stesura dell’ accordo di programma con il Governo”.
Da Aprile la Toscana , la costa e Livorno avranno, probabilmente, una strategia di sviluppo per il futuro “Aspettiamo dall’Autorità Portuale di Livorno il cronoprogramma dei bandi per la partenza dei lavori per la Darsena Europa, per la concessione dei bacini e per la privatizzazione della Porto di Livorno 2000 – aggiunge Strazzullo – Per quanto concerne la reindustralizzazione sono positivi i finanziamenti previsti dalla Regione, 10 milioni più 5 per le aree ex Spica, ma abbiamo bisogno di sapere quali progetti sono stati individuati per quelle aree”.
La Regione prevede, inoltre, alcuni interventi di incentivo all’impresa e ha comunicato che, da parte del Governo, c’è attenzione per la questione energetica, il cui costo è troppo elevato e non rende competitive le imprese del territorio“Apprezziamo l’attenzione ma chiediamo che si traduca presto in interventi concreti per ridurre il costo dell’energia per le imprese di Piombino, Rosignano e Livorno – conclude il segretario generale – La ritrovata unità tra le istituzioni ci auguriamo si traduca anche in un rapporto continuo e positivo con le parti sociali, per governare insieme il rilancio della nostra città”.
Strazzullo “Accordo di programma, una nuova pagina per Livorno”
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