Consuelo: “Basta subire in silenzio”

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Consuelo Giusti dipendente pubblica “Basta perche’…il futuro non è più quello di una volta e occorre costruirne uno nuovo, per i giovani, per i meno giovani, per un welfare solidale, per un fisco più equo e giusto, per il lavoro. Ma non solo, per la dignità e la libertà di donne e uomini di questo Paese. Basta perche’…la resistenza e l’indignazione devono dare spazio a un’idea di nuova societa’, di nuova democrazia, perche’ un altro mondo e’ possibile, perche’ cambiare si puo’ se lo vogliamo in tanti, perche’ occorre dare un corpo comune ai sogni e alle speranze per una prospettiva di cambiamento. Basta perche’…non ne possiamo piu’ della prepotenza di questo governo!!!! Basta! alla parte di padronato reazionario e poco lungimirante che si è rivelata in questi anni. Basta! ai modelli marchionne-brunetta. Basta! a chi vuole smantellare i servizi pubblici, la scuola pubblica, l’università pubblica, la ricerca, insomma i fondamenti della nostra repubblica, della costituzione e del nostro vivere civile. Basta!a chi ha messo le mani nelle nostre tasche, ha decurtato le nostre buste paga e ha manomesso i nostri diritti. Basta a chi ci chiama fannulloni, e a ragione di questo si arroga il diritto di metterci le mani in tasca. Che futuro possiamo dare ai nostri figli se ci chiamano fannulloni invece di valorizzarci? Basta a chi ha creduto e crede di stipulare “accordi” con questo governo, quando ha consentito che tutto questo avvenisse. Basta! Che cosa dobbiamo aspettare, ancora? E’ della nostra vita che si parla! E’ in gioco il nostro futuro e quello dei nostri figli e delle nostre figlie! Basta!per dignita’, per rabbia ma per rabbia composta, per il passato, il presente ed il futuro cosa devono farci ancora? cosa racconteremo? Solo di aver subito in silenzio? No. Se non ora, quando?

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