Mentre con lentezza indecente si adeguano nel tempo le strutture per i servizi ai disabili, accrescendo la consapevolezza del diritto alla qualità della vita per tutti, il porto di Piombino si presenta all’ormai avanzato esodo balneare facendo un passo indietro sui servizi dedicati e senza ambulanza. Apprendiamo infatti dalla stampa di problematiche generate da mesi di paralisi dell’Autorità di sistema portuale. Su casi del genere non si può attendere l’autunno. L’emergenza è ora, e in ogni caso il servizio deve essere garantito. E’ una questione di sicurezza anche per i lavoratori e le lavoratrici in luoghi di lavoro ad alto rischio, come gli imbarchi e i porti in genere. Noi non siamo certo favorevoli alle proroghe o ai rinnovi al di fuori delle regole ma ci risulta che nel tempo siano state fatte proroghe e qui appare indispensabile e doveroso garantire il servizio. Chiediamo pertanto al Commissario dell’Autorità di sistema portuale Pietro Verna di intervenire urgentemente.
Patrizia Villa
segretaria confederale CGIL con delega alla disabilità