Forte preoccupazione è emersa dall’incontro che si è tenuto a Rosignano nei giorni scorsi all’indomani dell’approvazione della nuova riforma della sanità Toscana che prevede tra l’altro la riduzione a sole 3 Asl oltre ai tagli . Il coordinamento Cgil della Bassa Val di Cecina, i rappresentanti della Funzione Pubblica e dello Spi si dicono fortemente preoccupati sulle ripercussioni che la nuova riforma, se mal gestita, potrebbe avere sia in termini occupazionali che di efficienza del servizio sul nostro territorio. “Il nostro primo obiettivo è quello di provare a giocare un ruolo di protagonisti all’interno del confronto con la Regione su come verrà applicata la legge” spiegano “esiste un documento che la Cgil ed in particolare lo Spi ha presentato negli scorsi mesi su questi temi: è da lì che dobbiamo ripartire, fare dei sindaci i nostri primari interlocutori dal momento che la legge regionale incarica proprio queste figure di poteri decisionali”. Al via dunque la rielaborazione del documento, alla luce delle novità, e poi si aprirà il confronto con le controparti.