“Siamo più preoccupati di prima” parlano le Rsu Lucchini, Fiom Cgil, Fim e Uilm. L’arrivo a Piombino dello zar della siderurgia, lo scorso 5 agosto, non ha convinto le Rsu che si sono riunite ieri nel consiglio di fabbrica per analizzare la situazione dopo l’incontro con Alexey Mordashov. “A settembre, e solo dopo l’avvallo delle banche, sarà presentato un piano industriale, piano che, come ha sottolinetao lo stesso Mordashov, non ha niente di scontato nè garantito. L’azienda dichiara che la questione della vendita è stata per il momento accantonata, ma questo non la esclude per il futuro”. Tra le preoccupazioni emerse dall’incontro resta quella legata alla gestione giornaliera della fabbrica: “Si denota un forte innalzamento degli infortuni legati ad una manutenzione sempre più insufficiente penalizzata da uno scarso rifornimento di parti di ricambio”. Altro nodo è il ripristino dei tempi di pagamento normali alle ditte dell’indotto. Per questi motivi Rsu Lucchini mantiene lo stato di mobilitazione e richiama i lavoratori alla vigilanza continua. Inoltre per illustrare la loro posizione, le Rsu hanno convocato un’assemblea per giovedì 12 agosto dalle 14 alle 15 , fuori orario di lavoro, nel salone del consiglio di fabbrica.
Rsu Lucchini: ancora stato di agitazione “Siamo preoccupati”
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