Alla luce della documentazione approvata dalla giunta regionale in relazione al progetto rigassificatore a Piombino, abbiamo deciso di sospendere la volontà di sciopero: all’interno del testo – grazie anche all’importante lavoro svolto dalle segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil – sono stati infatti inseriti impegni concreti e importanti a tutela dei cittadini e delle attività produttive. Le osservazioni che nelle scorse settimane abbiamo avanzato sono state accolte. Sia chiaro, sulla questione manterremo però i riflettori bene accesi e vigileremo affinchè le previsioni inserite nella delibera siano realmente realizzate.
Nei mesi scorsi abbiamo incontrato diverse volte Snam: le rassicurazioni dell’azienda in tema di salute, sicurezza, tutela dell’ambiente e operatività del porto non ci hanno però convinto a pieno. È proprio per questo motivo che per chiedere maggiori garanzie abbiamo inviato tre lettere al commissario Giani: in mancanza di impegni concreti sui temi sopra indicati – lo abbiamo detto più volte – avremo infatti ufficialmente proclamato lo sciopero generale della Val di Cornia.
Alla fine la richiesta di ottenere garanzie concrete in tema di salute, sicurezza, ambiente e operatività del porto è stata inserita in modo vincolante all’interno della delibera di giunta: un risultato importante, ottenuto grazie anche alle pressioni di Cgil Livorno, Cgil Grosseto e Cgil Toscana.
È anche grazie alla Cgil se all’interno del memorandum – la cui attuazione è vincolante per l’entrata in esercizio del rigassificatore – sono stati inseriti impegni precisi in tema di tutela dell’ambiente (sviluppo di un polo delle energie rinnovabili e dell’idrogeno verde), bonifiche dei terreni, collegamenti con l’Elba, incentivi per lo sviluppo dell’attività ittica, completamento delle infrastrutture portuali e logistiche, piena operatività delle banchine. Sempre in tema di tutela ambientale e sviluppo sostenibile annunciamo che nei prossimi mesi sarà avviato un confronto con gli enti preposti sul nostro progetto “Piombino green”.
Seguiremo giorno dopo giorno con attenzione l’evolversi della questione: nel caso in cui gli impegni presi nella delibera non fossero rispettati, non esiteremo a far sentire ancora la nostra voce esprimendo la nostra contrarietà, non escludendo il riavvio della mobilitazione.
Fabrizio Zannotti
segretario generale Cgil provincia di Livorno