Il sindaco Francesco Ferrari non può non conoscere il significato delle parole. È pertanto evidente come egli abbia volutamente cercato di distorcere quanto da me affermato in relazione al rigassificatore di Piombino.
La Cgil provincia di Livorno renderà nota la propria posizione ufficiale sul rigassificatore a Piombino non appena saranno illustrati ufficialmente i dettagli del progetto. Fino a che si continuerà a parlare sulla base di indiscrezioni o di voci di corridoio non sarà possibile esprimere un giudizio ponderato e serio. Se Ferrari è così fermamente sicuro di voler bocciare l’ipotesi rigassificatore, avrà sicuramente visionato dei documenti ufficiali a noi finora sconosciuti: lo invitiamo pertanto gentilmente a farci pervenire la documentazione in oggetto. Ci rifiutiamo di pensare che il sindaco di una città importante come Piombino possa prender posizione su una questione talmente delicata senza aver prima visionato atti e progetti tecnici redatti dagli enti preposti. Ci aspettiamo inoltre che quei partiti che sostengono a livello locale Ferrari, boccino l’ipotesi rigassificatore anche a livello nazionale: a Piombino non si può tenere una posizione politica diametralmente opposta rispetto a quella che si tiene a Roma.
Affermare che abbiamo delle perplessità in relazione a quanto trapelato nelle ultime settimane da notizie di stampa, non significa affatto affermare che siamo contrari al progetto: ci sembra quasi inutile ribadirlo, ma evidentemente Ferrari fa finta di non capire.
Se Ferrari si trova politicamente in difficoltà (non si spiegherebbero altrimenti dichiarazioni così scomposte e fuori luogo nei miei confronti) o se non riesce a tradurre in atti quanto aveva promesso ai cittadini in campagna elettorale, me ne dispiace. Lo metto però al corrente di una notizia: io non ho partiti di riferimento, le uniche persone alle quali devo e voglio rendere conto sono le lavoratrici e i lavoratori. L’impressione è che Ferrari, evidentemente innervosito a causa di un calo di consensi, inizi a vedere ovunque lo spettro dei partiti che si trovano all’opposizione. Svelo al sindaco un’altra notizia: io non ho la tessera del Pd, e quindi non capisco come egli abbia potuto accostare la mia persona a questo partito. Evidentemente a ossessionare Ferrari è in particolare il fantasma del Pd.
L’attuale sindaco parla e agisce come se si trovasse in una campagna elettorale perenne, e questo evidentemente gli fa perdere lucidità. Caro Ferrari, l’ossessione non devono essere i partiti che si trovano all’opposizione, bensì i cittadini e le cittadine che ogni giorno lottano per trovare o mantenere un posto di lavoro.
Fabrizio Zannotti
segretario generale Cgil provincia di Livorno