“Cambiare i punti del Decreto che non funzionano; fare un passo indietro sui tagli previsti nella Legge di Stabilità; scongiurare il rischio di tenuta occupazionale dei Centri per l’impiego; è allarme per la Polizia provinciale, chi difenderà l’ambiente?”: sono i messaggi che partono verso il Governo dall’assemblea regionale dei lavoratori e delle lavoratrici delle Province toscane, organizzata dalle segreterie regionali di Fp Cgil Toscana, Cisl Fp Toscana, Uil Fpl Toscana (e incentrata sulle questioni dei Centri per l’Impiego e della Polizia provinciale) stamani all’Auditorium di Sant’Apollonia in via San Gallo a Firenze. Presenti oltre 250 lavoratori (molti di loro hanno preso la parole per raccontare la propria situazione), e sono intervenute le parlamentari toscane Caterina Bini e Martina Nardi (Pd), Alessia Petraglia e Marisa Nicchi (Sel), alle quali è stato chiesto l’impegno a farsi portavoce nei confronti del Governo per modificare le misure previste nel Decreto su Polizia provinciale, Centri per l’impiego e precari. E’ intervenuto anche l’assessore regionale Vittorio Bugli, che ha illustrato le competenze e le intenzioni della Regione sulla questione.
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