Problemi nel settore socio sanitario: l’Amministrazione di Livorno naviga a vista

CASA SALUTE GRANDEA distanza di un anno dell’insediamento della nuova Amministrazione, ci aspettavamo un piano strategico complessivo per tutto il settore socio sanitario, ma ci rendiamo conto che si naviga a vista e i problemi aumentano.

Pochi giorni fa abbiamo avuto un incontro con l’assessore di riferimento, insieme a CISL e UIL, a cui abbiamo illustrato tutte le deficienze e problematiche sia del settore sociale che di quello sanitario, riscontrando ascolto e disponibilità ad affrontare i vari problemi esposti.
Purtroppo, però, alle buone intenzioni non seguono i fatti, in quanto dalle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Assessore alla stampa, si apprende soltanto la soddisfazione per il risparmio nella gestione delle residenze sanitarie per anziani.
Da tempo anche i sindacati chiedevano una razionalizzazione della gestione di tali strutture, ma restano anche problemi strutturali urgenti da affrontare: un esempio su tutti è quello della RSA Pascoli, dove l’impianto antincendio ed evacuazione è fuori norma e per sanare la situazione sono previsti 6.000.000 di euro.
La struttura opera in deroga, in previsione del trasferimento dei pazienti in due padiglioni del complesso di viale Alfieri, che dovevano essere disponibili grazie alla realizzazione del nuovo ospedale, ma la proroga di 20 mesi sta per scadere e non si è ancora cercata una soluzione alternativa, visto che i due padiglioni non saranno disponibili, in quanto l’Amministrazione del Comune di Livorno ha abrogato il progetto del nuovo ospedale.
Ribadiamo quindi anche la nostra preoccupazione in merito a un mancato progetto per l’ospedale cittadino, considerata anche la forte espansione dell’ Ospedale CISANELLO, che dista da Livorno soltanto pochi Km.
Altro grave problema delle RSA, infatti, sono i ricoveri impropri, autorizzati da una commissione di cui fanno parte anche funzionari comunali, che determinano uno scadimento del servizio delle strutture, in quanto inadatte, per il carente numero di addetti, a ospitare pazienti con patologie gravi che causano mancata autosufficienza.
Riteniamo che non ci sia più molto tempo per riflettere, la città necessita di una programmazione tempestiva e ribadiamo la nostra disponibilità al confronto senza pregiudizi di sorta, purché si arrivi, in tempi certi, a soluzioni, sicuramente non sempre condivisibili, ma che diano certezze agli utenti e ai lavoratori, impegnati in settori delicati e nevralgici per l’assistenza alle famiglie, che non devono essere sole ad affrontare i bisogni quotidiani degli anziani, dei disabili e che hanno diritto a un’assistenza sanitaria adeguata.

Per la Segreteria CGIL LIVORNO
LUIGI MASTELLONE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.