I porti di livorno, Piombino e Carrara esclusi dalla classifica dei 40 scali europei strategici. I vertici Filt Cgil accusano: “la responsabilità è del Governo, è stato lui a indicare quali porti inserire nella rete in cui saranno inseriti gli investimenti”. Ieri nel corso di una conferenza stampa, alla quale erano presenti Massimo Ercolani per la Segreteria nazionale Filt Cgil, Fabio Giovagnoli Cgil Toscana, Gianfranco Conti segretario regionale Filt Cgil, Claudio Picchiottino segretario Filt Cgil Livorno Simonetta Bagnoli per la segreteria Cgil Livorno, Riccardo Barontini e Simone Angella per Filt Livorno e Maurizio Colombai, si sono illustrate le problematiche legate alla grave esclusione della Toscana dal sistema di finanziamenti europei in tema di infrastrutture di collegamento alle reti trans europee. “Il quadro è preoccupante” spiegano ivertici Filt Cgil “Livorno è fuori dai fondi europei e dal programma 2011 2013 delle opere strategiche appena presentate dal governo”. “Siamo venuti a conoscenza di tutto questo lo scorso 22 ottobre a Bruxelles quando è stato lo stesso responsabile porti della DgMove, la direzione trasporti della commissione europea, a riferire in maniera inequivocabile che i porti sono stati scelti dagli Stati membri. Il ministro Matteoli ha gravi responsabilità al riguardo e ci auguriamo che intervenga subito e decisamente sulla Ue”.
Porti Toscani esclusi dai finanziamenti Europei
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