Nei giorni scorsi si è svolta un’assemblea degli Agenti della Polizia Locale di Livorno, dalla quale scaturiscono le difficoltà che giornalmente si vivono all’interno del Corpo.
Il fulcro della discussione riguarda la condizione di organico carente, 30 unità, in cui versa la Polizia Locale ormai da anni
Gli Agenti garantiscono puntualmente ogni servizio che compete loro, oltre a quelli che l’Amministrazione richiede, raggiungendo attraverso un’ottima organizzazione, ma con sacrificio tutti gli obiettivi posti, che non possono essere esclusivamente orientati sulle sanzioni andando a delineare, la figura del “vigile”, unicamente volta a infliggere contravvenzioni.
Questo purtroppo questo è l’orientamento politico in atto, mentre la Polizia Locale si occupa di molto altro, come tutti i servizi rivolti al commercio, all’edilizia, all’ambiente, tutte materie specialistiche che solo gli Agenti possono gestire nei loro uffici del Comando; ma e soprattutto garantiscono la sicurezza dei cittadini. Un lavoro a volte poco visibile, ma pedissequo, nel rispetto delle regole a vantaggio della comunità tutta.
Gli Agenti della Polizia Locale di Livorno hanno nel tempo conosciuto la prossimità, cioè il contatto diretto con i cittadini nei quartieri, ripristinare questa giusta vicinanza era anche negli intenti di questa Amministrazione che però non investe in materia di assunzioni in questo settore, negando una delle loro promesse ai cittadini, solo riportando la pianta organica a livelli adeguati, si potrà pensare di ristabilire la vicinanza con i cittadini e avere cura del territorio e della sicurezza.
Ora il Decreto Sicurezza Urbana è legge, da domani tutti i corpi di Polizia Locale saranno investiti da compiti aggiuntivi che vedranno i Sindaci, in prima persona, garanti della sicurezza nelle città.
Come farà Livorno e il suo Corpo di Polizia Locale a garantire ancora tutto questo senza il personale necessario?