Dopo Firenze, anche a Livorno – 14 novembre, al teatro “4 Mori” ore 16 e 30 – sbarca “Perchè No”, iniziativa promossa da CGIL Livorno e ANPI, volta a spiegare il motivo per cui le associazioni danno indicazione di votare No al referendum sulla modifica della Costituzione.
“Perchè No – spiega Patrizia Villa, della segreteria confederale CGIL – sarà un’occasione di confronto per approfondire le motivazioni per cui CGIL e ANPI hanno deciso di schierarsi per riportare il dibattito riguardante la Riforma Costituzionale all’interno di una discussione ampia e democratica, che non si traduca in un’eccessiva centralizzazione nelle mani del Governo dei poteri dello Stato”.
“Compressione degli spazi democratici” questa la critica principale che muovono le associazioni a quello che ormai viene definito il “combinato disposto” fra la nuova legge elettorale e la riforma costituzionale “Di fronte a una modifica così radicale delle regole del gioco – prosegue Villa – il rischio è un drastico calo del potere legislativo delle Regioni : il senato, infatti, avrà difficoltà a svolgere il necessario ruolo di coordinamento tra Stato e Regioni, in quanto non sarà più elettivo, ma una sorta di dopo lavoro del quale le regole non sono ancora scritte. I nuovi criteri di elezione degli organi di garanzia, inoltre, saranno subordinati alla legge elettorale, facendo venir meno il bilanciamento dei poteri di cui la Costituzione è garante”.
All’iniziativa interverranno Dalida Angelini, segretaria generale regionale della CGIL Toscana, Peter Gomez, direttore del FattoQuotidiano.it, Saulle Panizza, professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università di Pisa e Carla Nespolo, vice presidente dell’Anpi nazionale.
“L’iniziativa è importante perché tenta di fare un ragionamento approfondito per spiegare a lavoratori e cittadini cosa accadrà se le riforme andranno avanti così come sono state concepite– illustra Gino Niccolai, presidente Anpi di Livorno – il secondo aspetto è la difficoltà di riuscire a informare: spesso è impossibile riuscire a divulgare pubblicamente e sugli organi di informazione le nostre posizioni, che vengono strumentalizzate piuttosto che dibattute”.
All’incontro parteciperà anche un duo di giovani attrici comiche, Giusi Salis e Fiamma Negri, che ironizzano sulla campagna mediatica del sì.
“In tutta la Toscana – concludono CGIL e Anpi – sono in corso iniziative comuni e concordate di approfondimento sulle ragioni del NO, che stanno riscuotendo grande successo. Questo è il segnale che i cittadini hanno bisogno di spazi democratici di confronto che noi mettiamo volentieri a disposizione”.
PERCHE’ NO: oggi ai “4 Mori” le ragioni del NO al referendum
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