Pascoli e villa Serena, 100 lavoratrici: “Non ci sentiamo schiave”

Pascoli villa serena

ORA PARLIAMO NOI
Un centinaio di lavoratrici delle RSA Pascoli e Villa Serena
NON CI SENTIAMO SCHIAVE
Indignate per l’articolo firmato dal segretario dell’UNICOBAS, che si è fatto portavoce di un esiguo gruppo di colleghe/i (25 operatori) dove, a suo giudizio, ci apostrofava con l’appellativo di “schiave” in mano ai sindacati e alle cooperative.
Cogliamo l’occasione per chiarire e rendere pubblici alcuni punti sostanziali delle trattative intercorse tra sindacati, lavoratori, delegati sindacali e cooperative.
1.Il contratto stipulato tra le parti riguardante l’orario Part-Time è la risultante numerica e matematica che, se non applicato, avrebbe prodotto un esubero inaccettabile di lavoratori.
Tanto che l’assemblea generale dei lavoratori ha sostenuto e mantenuto il posto di lavoro di tutti i lavoratori presenti al momento del cambio della gara di appalto, in seguito all’accettazione del contratto Part-Time a 34 ore settimanali di lavoro estensibili, anzichè il contratto Full -Time a 165 ore mensili.
2. Gli Unicobas producono informazioni fuorvianti, riguardanti l’omissione di informazioni agli operatori sui termini del contratto Part-Time da parte dei sindacati.
3.Gli Unicobas denunciano stati in essere precedenti che non riguardano la situazione odierna.
4.Precisiamo che il termine “accordicchio” non risponde alla verità, in quanto ogni decisione ed accordo è stato rigorosamente preso tra le parti e ha visto come partecipanti le sigle sindacali CGIL, CISL FP, UIL SPL, delegati sindacali, rappresentanti delle cooperative DI VITTORIO, AGAPE, CUORE, che hanno, dal canto loro, mantenuto costantemente una condizione di ascolto e disponibilità nei confronti delle esigenze dei lavoratori.
A conclusione, ribadiamo l’unione e la collaborazione tra noi lavoratori, nonché la professionalità che ci contraddistingue.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.