Il servizio di pulizia degli ospedali di Livorno e di Cecina, dopo aver subito un taglio del 6% ad Aprile, rischia un’ ulteriore riduzione a causa della spending review, ma i sindacati di categoria non sono pronti ad accettare ulteriori interventi che ricadrebbero sulle spalle di lavoratori e cittadini.
Già ad aprile Dussmann Service, che ha in appalto il servizio, aveva ridotto il monte ore del personale che si occupa delle pulizie, un taglio tamponato con ferie non godute e permessi da smaltire, che però comporterà il mancato rinnovo di 5 contratti a tempo determinato.
A questo la Asl 6 avrebbe voluto aggiungere un ulteriore taglio del 2%, al momento sospeso, in attesa della spending review.
Le preoccupazioni delle categorie confederali di riferimento, Filcams CGIL, Uiltucs e Fisascat Cisl, comunque restano “I provvedimenti di taglio del servizio sono sospesi fino al nuovo incontro, fissato per la prima settimana di ottobre, tra ASL6 e Dussmann – chiarisce la Filcams Cgil – il 15 ottobre è fissato l’incontro tra le rappresentanze sindacali e l’azienda che ci comunicherà se la spending review avrà avuto o meno impatto sul servizio”.
Il 15 ottobre, o il 9 nel caso di Cecina, quindi, potrebbe ripresentarsi la richiesta del taglio già presentata da Asl del 2%, più un ulteriore taglio del 5% , causato dalla manovra, tagli che si andrebbero a sommare al taglio già operato ad Aprile, causando una riduzione complessiva del 13% del servizio.
I sindacati, però, non sono pronti ad accettare eventuali tagli pacificamente “Un taglio così consistente andrebbe a impoverire ulteriormente il già basso reddito dei lavoratori e delle lavoratrici, senza contare che il servizio è ridotto all’osso – prosegue la Filcams e avverte – Non possiamo permetterci assolutamente ulteriori tagli, le ore dei lavoratori hanno già subito una contrazione difficilmente sostenibile e, in più, ne risentirebbe la qualità del servizio e l’igienizzazione in un ambiente sanitario è di fondamentale importanza”.