L’accoglienza e la tolleranza sono nel dna di Livorno, sin dai tempi delle leggi Livornine. Il porto stesso è simbolo di apertura nei confronti del mondo e di culture diverse. Siamo sempre stati un porto aperto e accogliente: dobbiamo continuare a esserlo.
A bordo della Aquarius ci sono oltre 600 esseri umani in condizioni disperate che devono essere soccorsi e salvati. Non importa chi siano o da dove vengono, non importa quale sia il colore della loro pelle. Non importa nemmeno quale sia la loro lingua o la loro religione. Sono semplicemente esseri umani, stop. E ci chiedono aiuto: non possiamo voltarci dall’altra parte.
La Cgil della provincia di Livorno auspica fermamente che le istituzioni nazionali e locali facciano tutto il possibile per accogliere e dunque salvare tutte queste vite in pericolo. Non si possono calpestare i diritti umani.
Non tradiamo il nostro dna, non tradiamo lo spirito delle leggi Livornine. Il porto di Livorno deve continuare a esssere sinonimo di vita.
Fabrizio Zannotti,
Segretario generale CGIL Provincia di Livorno