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Firmato l’accordo Sindacale con Cevital, nella Fiom si è aperta una profonda riflessione sugli effetti che l’accordo di programma ha avuto e avrà per la città di Piombino, a cui ha partecipato anche la Confederazione territoriale.
“A Piombino per primi avevamo chiesto un accordo di programma che impegnasse il governo e le Istituzioni a impegnare risorse per investimenti infrastrutturali in grado di favorire l’appetibilità della Lucchini e il consolidamento di Magona e Tenaris e, al tempo stesso, di rendere più competitivo e attrattivo il territorio per attività volte alla diversificazione della produttività – sottolinea Maurizio Strazzullo, segretario generale della CGIL provincia di Livorno – senza accordo sindacale Cevital, aveva dichiarato che non avrebbe investito né per rilevare la Lucchini, né per avviare l’attività di agroindustria, né tantomeno per quella logistica. Alla fine, grazie anche all’impegno e al sostegno da parte della Cgil alla trattativa, è stato raggiunto un accordo soddisfacente per i lavoratori Lucchini e per un territorio intero”.
David Romagnani, responsabile dell’accordo di programma per la CGIL confederale provincia di Livorno e membro della segreteria della Fiom territoriale, commenta “L’accordo di programma per Piombino ha dimostrato di funzionare. In questo momento rappresenta una risposta per oltre 2000 diretti, che da sola rappresentava, sulla base di recenti studi di settore, un’economia pari a 3 volte quella stagionale dell’isola d’Elba, ma ancora più importante, una prospettiva per l’indotto e per l’intero territorio“
“A Piombino abbiamo trasformato la speranza in futuro – dice Luciano Gabrielli, segretario generale della Fiom provincia di Livorno – Nel giro di un anno e mezzo il porto è pronto e dal primo luglio Cevital investirà sul territorio, dopo una sofferta trattativa. Non ci dimentichiamo dei lavoratori dell’indotto in difficoltà, per i quali chiederemo forme di sostegno al reddito”.
Jonathan Ghignoli, RSU Lucchini prosegue “Rispetto alle proposte iniziali abbiamo fatto una battaglia, strappando il più possibile. Tra i risultati ci sono gli ammortizzatori sociali per 4 anni, necessari per dare tempo al lavoro di ripartire. Ora auspichiamo che in Aferpi si strutturi un management credibile con cui interloquire sul cronoprogramma dei reintegri progressivi previsti”.
“La trattativa con Cevital aveva una valenza nazionale – conclude il segretario nazionale Fiom, Mauro Faticanti – È stato sottoscritto un accordo difensivo in cui abbiamo riconquistato pezzi di salario, tutto sopra il Contratto Nazionale con riconquiste importanti, rispetto al punto di partenza e che riapre una prospettiva industriale a Piombino, naturalmente tutta da costruire”.