“Dove va la siderurgia?” è questa domanda si apre l’iniziativa promossa da Fiom Cgil con gli altri sindacati di categoria e la rsu Lucchini in programma per oggi lunedì 21 marzo a Piombino. “Siamo molto preoccuati per la situazione e le prospettive del gruppo Lucchini che, dopo l’accordo tra Mordashov e le banche creditrici, lascia ancora indefinito nei tempi e nei contenuti un preciso piano industriale e finanziario.” hanno commentato i vertici Fiom “Il protrarsi di questa situazione mette in difficoltà gli stabilimenti, sia per mancanza di liquidità, che per l’organizzazione delle produzioni oltre che per la sicurezza degli impianti e degli stessi lavoratori. In attesa che il Comitato dei maggiori creditori nomini il manager (Cro) che entrerà nel Consiglio di Amministrazione in loro rappresentanza, la Fiom ribadisce che le scelte industriali immediate e quelle future, relative agli interlocutori per la possibile vendita degli stabilimenti italiani, dovranno essere coerenti con la necessità di mantenere una produzione siderurgica per applicazioni di alta qualità. In sostanza si ritiene che vadano verificate le specificità e le potenzialità di ogni sito, ma cercando insieme soluzioni complessive per tutto il gruppo. Una iniziativa quindi da sviluppare insieme, con un ampio coinvolgimento di tutti i lavoratori, che la Fiom ritiene necessaria, e che vuole verificare a livello unitario con Fim e Uilm, a partire dalla importante iniziativa pubblica, che non interessa solo lo stabilimento Lucchini, ma tutto il polo siderurgico, iniziativa dal titolo “Dove va la siderurgia?”, che si svolgerà il 21 marzo a Piombino, con il coinvolgimento delle Istituzioni locali”.
“Dove va la siderurgia?”
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