Piombino non deve chiudere: Dopo la maestosa manifestazione dello scorso 19 novembre alla quale hanno preso parte oltre 10000 persone tra metalmeccanici, tutte le categorie della cgil, gli artigiani, i commercianti, gli studenti e tutta la città di Piombino,le iniziative a sostegno del rilancio degli stabilimenti di Piombino non si ferma. Lunedì 3 dicembre i sindacati saranno convocati in Regione: “il prefetto ci ha garantito il proprio intervento per garantire la partenza dell’altoforno e un tavolo ministeriale”.
Lunedì Piombino spengerà le luci della città in segno di solidarietà verso i lavoratri coinvolti nella crisi del polo siderurgico. Questa iniziativa accompagnerà lo sciopero di 3 ore lanciato dai sindacati Fiom Cgil, Cisl e Uil: il corteo partirà alle 17.30 dal cavalcavia Lucchini per giungere in Piazza Verdi dove si terrà un comizio conclusivo. Alle ore 19,00 tutte le case, i negozi, i comuni di Piombino e limitrofi spengeranno le luci, per 10 minuti, ed in quel momento tutti i partecipanti alla manifestazione accenderanno una propria luce. “Salvare il Polo siderurgico piombinese, partendo dal ciclo integrale della Lucchini: Queste sono le parole d’ordine che vogliamo portare avanti, che delineano un percorso teso a difendere il sistema industriale e l’economia di un territorio vasto” commenta la segreteria Fiom Cgil “Ribadiamo la necessità didifendere il ciclo integrale per il suo carattere strategico e determinante per la salvaguardia dei livelli occupazionali e dell’azienda. SEnza lavoro non c’è dignità”.