Grande adesione allo sciopero di ieri allo stabilimento Lucchini di Piombino. Dalla piazza: “Vogliamo garanzie per i futuro e mantenimento dell’occupazione”. Prossimo cruciale appuntamento venerdì prossimo, giorno in cui le banche comunicheranno se intendono o meno dare il via alla ristrutturazione dle debito da oltre 700 milioni di euro.
Lunedì 20 giugno è sciopero di due ore con assemblea di fronte all’ingresso dello stabilimento. Fiom Cgil con Fim e Uilm esprimono tutta loro preoccupazione per l’incerto futuro dello stabilimento, per la trattativa con le banche che si trascina da mesi, per la ristrutturazione del debito e la definizione del piano finanziario: “Dall’incontro al ministero dello sviluppo economico è emerso che le banche ancora non hanno deciso se presentare un progetto di risanamento finanziario rispetto ai debiti che ha il gruppo” hanno commentato i vertici Fiom cgil ” Unica data certa il 24 giugno 2011 quando il pool delle banche dovrà dare una risposta definitiva e decidere il futuro del gruppo. Se questa risposta non fosse positiva, si aprirebbero scenari drammatici per lo stabilimento a causa della mancanza di liquidità finanziaria in un momento dove il mercato siderurgico è in ripresa e noi rischiamo di esserne esclusi, aggravando ancora di più la crisi” e concludono: “Non è il momento delle ambiguità, abbiamo bisogno di chiarezza per il futuro del lavoro e dell’occupazione. Per questo abbiamo proclamato lo sciopero di lunedì con assemblea alla quale sono invitate le istituzioni a tutti i livelli, i partiti politici, le associazioni economiche di categoria ed i cittadini della val di cornia”.