Abbiamo più volte evidenziato come la situazione della sanità sul nostro territorio sia diventata urgente. Questo viene purtroppo dimostrato da fatti inconfutabili: la crescita del ricorso al privato a causa delle mancate risposte in merito alle liste di attesa o le Case della Salute attualmente inesistenti e in notevole ritardo rispetto alla riduzione dei posti letto.
Il recente crollo dell’intonaco dal soffitto del reparto di oncologia è solo l’ultimo grido che lo stesso nosocomio sta lanciando sulla situazione di enorme difficoltà della struttura, che ormai sta collassando su se stessa. Un reparto in cui le accortezze vanno ben oltre quelle normali e dovute ai pazienti. E’ dovuta e assolutamente indispensabile la tutela dei degenti e degli addetti che, paradossalmente, hanno rischiato di trovarsi vittime di un sistema che non riesce a trovare soluzione rapide e efficaci rispetto a una diatriba istituzionale che si trascina da troppo tempo.
Dove sono le intese che parevano essere state raggiunte tra l’assessore regionale e il sindaco di Livorno in merito all’ospedale? Perchè si deve aspettare la disgrazia per intervenire? Pensiamo che quel che si è rischiato lanci un avvertimento affinché si avviino finalmente gli indispensabili interventi per una soluzione definitiva della struttura ospedaliera
Per quanto sopra esposto chiediamo all’assessore regionale e al sindaco la dovuta assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini e un confronto a breve termine per fare il punto e fissare il percorso. Per la Segreteria CGIL Livorno
Monica Cavallini
Patrizia Villa
Di seguito il testo della lettera che verrà inviata
Spett.le: Assessore Regionale Stefania Saccardi
Spett.le:Sindaco di Livorno Filippo Nogarin
e p/c: Egregio Ministro alla Salute
Oggetto: Ospedale di Livorno
La scrivente Organizzazione sindacale richiede un vostro intervento urgente in merito alla situazione dell’Ospedale di Livorno infatti, è notizia recente riportata dalla stampa, il crollo dell’intonaco del soffitto presso il reparto di Oncologia
Riteniamo gravissimo che in una struttura pubblica, per la quale è evidente la necessità di un intervento strutturale, si sia sfiorata la tragedia, infatti solo il caso ha voluto che ciò non sia accaduto e certo non possiamo sempre sperare nella “fortuna”, specie quando si parla di un ospedale che, per antonomasia, dovrebbe essere il luogo di massima tutela anche e sopratutto della sicurezza.
E’ nota la diatriba istituzionale che ruota attorno all’ospedale e, ciò che è certo, è che non si può più rinviare l’assunzione di responsabilità alla quale ognuno, in merito al proprio ruolo, è chiamato a rispondere .
In attesa VS riscontro, porgiamo
Distinti Saluti
M.Cavallini, P. Villa
segreteria CGIL Livorno