“Fermiamo la guerra”. Questo il titolo della manifestazione in programma oggi giovedì 24 febbraio a partire dalle ore 19 in piazza del Municipio a Livorno. L’iniziativa è organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci, Aned e Anpppia per condannare fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa.
Aderiscono:
Articolo UNO Ass. Ita Nica cooperazione e volontriato
Associazione Evelina De Magistris
CNGEI SEZIONE DI LIVORNO
Comitato Soci Unicoop Tirreno di Livorno
diecidicembre-Arciragazzi Livorno APS
Fillea Cgil Livorno
FILT CGIL
Giovani Democratici di Livorno
Gruppo sulla stessa barca Livorno
Italia Viva
Laboratorio della Solidarietà ( bottega del Commercio Equo)
Movimento 5 Stelle Livorno
Partito Democratico
Potere al Popolo Livorno
Sezione Soci Unicoop Tirreno Livorno
SILF Cgil
SILP CGIL PROVINCIALE LIVORNO
Sinistra Anticapitalista
È possibile aggiungere la propria adesione al link: https://forms.gle/4DVh6X7qpym9reUYA
L’UMANITÀ AL POTERE
Condanniamo fermamente l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa. È un atto di guerra che nega il principio dell’autodeterminazione dei popoli, fa precipitare l’Europa sull’orlo di un conflitto globale, impone una logica imperiale che contrasta col nuovo mondo multipolare, porta lutti e devastazioni.
Auspichiamo che non si avvii una ulteriore escalation militare come reazione all’invasione, che si lavori per l’immediato cessate il fuoco riaprendo un canale diplomatico, che l’Italia rimanga fuori da ogni operazione bellica nel pieno rispetto dell’art. 11 della Costituzione, che l’Unione Europea, la Russia, gli Stati Uniti d’America e la Nato ripensino criticamente ad una politica che negli ultimi 15 anni ha determinato crescenti tensioni e incomprensioni.
“Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri”.
Oggi, nella notte più buia, risuonano fortissime le parole di Gino Strada.
Fermiamo la guerra
CGIL CISL UIL
ANPI
ARCI
ANED
ANPPIA