Una volta, alle rubriche dei giornali le gente scriveva per problemi di cuore, per parlare di sport, di costume, di politica. Ma da circa un anno e mezzo, su Il Tirreno, c’è una rubrica settimanale dove si parla di lavoro. Dove la gente (centinaia di persone) scrive per cercarlo, per capire come proporre la propria professionalità, come accedere a degli ammortizzatori o a dei concorsi. Un universo di ‘senza lavoro’ che racconta la frantumazione, anche psicologica, di un mondo che spesso non sa più a chi rivolgersi. E allora va bene anche un sindacalista magari mai visto, al quale mandare una lettera e chiedere lumi. Questo sindacalista è Daniele Quiriconi, responsabile mercato del lavoro di Cgil Toscana. E l’esperienza della rubrica è finita in un libro intitolato “Lettere dall’Inferno – Il lavoro in Toscana attraverso le lettere a “Il Tirreno”, che sono riproposte sotto forma di diario. Il libro è edito da Fvl e Settegiorni, e scritto dallo stesso Quiriconi (che l’ha arricchito di riflessioni su politica, lavoro e sindacato) con la collaborazione della giornalista Giovanna Mezzana.
Il libro sarà presentato domani, venerdì 28 novembre, alle 15.00 presso il salone al primo piano della sede CGil di Via Giotto Ciardi nell’ambito dell’iniziativa Sciopero al Contrario. Interverranno oltre all’autore Daniele Quiriconi, Franco Martini segretario nazionale CGil, Omar Monestier direttore de “Il Tirreno” e Maurizio Strazzullo segretario generale Cgil Livorno.