Una sintesi dell’intervento di Patrizia Villa e Nicolò Cortorillo nel corso dell’iniziativa pubblica del 26 luglio a Castagneto Carducci in occasione della Festa dell’Unità. Tema del dibattito: “Inquinamento da plastica in mare: i pericoli per la flora e la fauna marina e per la salute umana. Cause, conseguenze e soluzioni”
🔴 “L’impegno per l’ambiente – compreso quello marino – presuppone responsabilità a tutti i livelli: internazionali, nazionali, aziendali e personali. Lavoro, rispetto, ricerca e futuro: queste le parole chiave per una società civile che voglia difendere davvero l’ecosistema. L’impegno per la difesa dell’ambiente si basa su piccoli gesti quotidiani, su una sensibilizzazione martellante sul tema e a su una premialità in favore di chi mette in atto pratiche virtuose.
Traguardare nuove tecnologie significa investire in ricerca e mettere in rete studi e novità invogliando le imprese ad affrontare quel cambiamento che invocano a gran voce le nuove generazioni così come le vecchie: un cambiamento che sarà inevitabile se si vorrà garantire il futuro della specie. Per raggiungere questo obiettivo saranno però necessari una formazione adeguata per riconvertire i lavoratori così come piani d’impresa in armonia con scelte politiche forti e condivise. Per i lavoratori si dovrà parlare di riconversione: essi non possono essere espulsi senza pietà dal ciclo produttivo. La strada da seguire dovrà inoltre essere quella della redistribuzione della ricchezza al fine d’incentivare le start up e dare il giusto riconoscimento in chiave di benessere sociale ad una società che appare ormai sempre più senza speranza. La Cgil crede in questo cambiamento e proprio per questo ha lanciato la “Piattaforma per uno sviluppo sostenibile”, un documento-manifesto che ci stiamo impegnando da tempo a condividere a tutti i livelli nel Paese. Da sottolineare inoltre come la Flai-Cgil – specie nella provincia di Livorno – sia fortemente impegnata nel sostenere la catena virtuosa del riciclo dei rifiuti ripescati in mare: essi non devono essere visti come un onere economico ma come un’importante opportunità in termini di sgravi fiscali e carburante a prezzo più conveniente e non inquinante. Quest’ultimo aspetto – ci preme evidenziarlo – rappresenta senza dubbio un’occasione da cogliere visti anche i momenti di fermo forzato per la pesca che rappresentano un grave onere”.
Patrizia Villa, segretaria Cgil provincia di Livorno con delega all’ambiente
Nicolò Cortorillo, segreteria Flai-Cgil provincia di Livorno