Sciopero per l’intera giornata lavorativa di giovedì 24 giugno e presidio di protesta davanti all’ingresso del terminal Tdt del porto di Livorno.E’ quanto hanno proclamato i dipendenti Tdt con il sostegno di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per protestare contro le modifiche all’organizzazione del lavoro introdotte negli ultimi mesi dall’azienda.
I cambiamenti introdotti dai vertici Tdt giungono in una delicata fase di contrattazione sindacale sul contratto integrativo. Legittimo che l’azienda cerchi di percorrere tutte le strade possibili per aumentare la redditività del terminal ma ciò non può certo avvenire sulle spalle dei lavoratori. Richiesta di una produttività ancor più elevata e operazioni da compiere in tempi sempre più brevi: le progressive modifiche apportate all’organizzazione del lavoro da parte dell’azienda stanno generando un inaccettabile impatto negativo sulla qualità delle prestazioni erogate dai circa 300 dipendenti e sulla loro vita all’interno del terminal. Il nostro timore è che tutto ciò possa progressivamente determinare ripercussioni negative anche in termini di sicurezza e di salute. Rispettiamo ovviamente il diritto alla libertà d’impresa, ma ciò non significa che la necessità di maggior produttività possa scaricarsi sull’organizzazione del lavoro e dunque sui dipendenti.
Purtroppo ciò che sta avvenendo in Tdt lo stiamo registrando anche in molte altre aziende del nostro porto. La ricerca di una produttività sempre più elevata si sta traducendo ovunque nel tentativo di comprimere progressivamente i diritti dei lavoratori: tutto ciò non possiamo accettarlo. Per far fronte a questa inaccettabile deriva metteremo in campo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione: la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori per noi è prioritaria.
Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil)
Gianluca Vianello (Uiltrasporti)
Dino Keszei (Fit-Cisl)