Proroga della cassa integrazione fino al prossimo 27 dicembre per i 60 lavoratori della Giolfo e Calcagno. Poi, se non si troverà un investitore scatterà la mobilità. “Siamo piuttosto soddisfatti dell’accordo raggiunto, la cassa integrazione fino a fine dicembre è una boccata d’ossigeno importante” ha commentato Michele Rossi segretario Flai Cgil “L’aspetto più importante dell’accordo è che i lavoratori, anche in caso di mobilità, saranno “legati” al sito produttivo; ciò significa che chi in futuro vorrà investire in questa operazione dovrà tenere conto di questi lavoratori”. Lo ricordiamo: nei giorni scorsi i lavoratori cassaintegrati della Giopescal avevano iniziato la protesta, prima sul tetto dello stabilimento, poi in assemblea permanente per portare l’attenzione sugli imminenti licenziamenti ed ottenere risposte sul loro futuro . La cassa integrazione sarebbe scaduta il 14 novembre e, dal giorno successivo, i 60 dipendenti sarebbero stati messi in mobilità.
Sul tetto: Claudia Cerasi e Massimo Rosellini erano saliti sul tetto dopo che si era diffusa la notizia che l’azienda avrebbe ritirato gli ultimi macchinari rimasti dopo la cessazione dell’attività. Da subito vicini ai lavoratori Maurizio Strazzullo e Franca Taddei per la segreteria Cgil Livorno e il segretario Flai Cgil Michele Rossi. “La situazione è drammatica” commenta Rossi per Flai Cgil da ieri al fianco dei lavoratori “Queste persone hanno bisogno di risposte certe e finchè non le avranno non fermeranno la protesta. Ad oggi l’unica data certa è quella del prossimo 10 novembre in cui si aprirà un tavolo con le istutuzioni, le banche e l’azienda”.