Le CNA dei territori Toscani hanno disdettato il Contratto Nazionale del Terziario e comunicato l’applicazione, dal 1 gennaio 2016, del Contratto Nazionale della comunicazione artigiana, atto unilaterale che cancella le corrette relazioni sindacali, a cui i lavoratori risponderanno scioperando.
Atto unilaterale che cancella le corrette relazioni sindacali che Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno sempre tenuto con CNA ed anche per questo atto inaccettabile.
Da oltre un anno contestiamo questa volontà della CNA che oggi, a fronte delle comunicazioni formali, diventa una scelta scellerata.
Atto gravissimo che ha il solo obbiettivo di far pagare le difficoltà economiche della CNA alle lavoratrici e ai lavoratori, che invece sono parte integrante, sana e insostituibile della vita dell’Associazione.
In questi mesi i lavoratori e le lavoratrici delle CNA si sono resi disponibili ad affrontare le problematiche poste e a gestire le situazioni di difficoltà sui territori, stipulando accordi difensivi anche di restituzione temporanea del loro salario, con l’affidamento del mantenimento del CCNL Terziario.
Anche questo patto non è stato rispettato dalla dirigenza!
Le lavoratrici e i lavoratori non ci stanno!
Chiedono il rispetto del loro lavoro, sono stanchi di pagare sempre e soltanto loro anche le scelte sbagliate e l’incapacità dei dirigenti!
Per questo intendono organizzare un’ assemblea pubblica, per spiegare anche agli Associati le motivazioni della loro mobilitazione.
L’attivo regionale dei Delegati Cna chiede dopo quello della SLC CGIL l’immediato ritiro della firma dal Contratto della Comunicazione artigiana delle categorie FISTEL CISL e UILCOM UIL.
In risposta all’atto unilaterale, i lavoratori hanno proclamato una prima giornata di sciopero, indetto il 16 ottobre per l’intero turno di lavoro.