La Filt Cgil provincia di Livorno esprime solidarietà al marittimo licenziato dopo aver segnalato all’azienda problemi di sicurezza su un’imbarcazione
Il lavoratore si è rivolto a noi in seguito a una diatriba con l’azienda in merito a questioni di sicurezza: il marittimo aveva segnalato un problema, ma l’azienda non ha mai riconosciuto la fondatezza della segnalazione.
Avevamo, quindi, reso noto il fatto alle Autorità preposte, Capitaneria di Porto e Autorità Portuale di Livorno, chiedendo loro di controllare se il comportamento dell’Azienda concessionaria del rimorchio fosse stato legittimo nella gestione degli eventi accaduti.
Dopo tale segnalazione, a noi non è pervenuta alcuna risposta.
L’unica certezza che abbiamo è che il lavoratore che aveva segnalato per iscritto all’Azienda le anomalie nel funzionamento delle apparecchiature di rimorchio, durante le manovre di alcune navi petroliere, adesso è stato licenziato, in quanto accusato egli stesso di aver messo a repentaglio la sicurezza dell’equipaggio.
Se gli episodi segnalati avessero disgraziatamente causato delle vittime o disastri ambientali, siamo certi che allora avremmo visto sfilare in passerella tutti i massimi esperti in materia, esprimendo cordoglio e condanna.
Visto che invece non c’è scappato né il ferito né il morto, è forse meglio mettere tutto a tacere, licenziando colui che si è esposto, dando così anche un monito agli altri lavoratori?
Al lavoratore licenziato, padre di famiglia monoreddito, che ha già intrapreso le vie legali per vedere salvaguardati i propri diritti, va tutta la solidarietà della Filt, che attende, insieme a lui, di veder trionfare la verità.
Il nostro rammarico è quello di dover constatare che, se chi di dovere fosse intervenuto adeguatamente dopo la nostra segnalazione, probabilmente non saremmo giunti a questo punto.
Ricordiamo a tutti che solo la “fortuna” ha fatto sì che Livorno non piangesse altre vittime sul lavoro.
Forse ora qualcuno, anche fra gli esperti della mancata passerella, troverà il modo di smentirci, ma se si volesse realmente appurare la realtà dei fatti, siamo pronti a fornire la documentazione che dimostra che l’anomalia al rimorchiatore non era dovuta alla sola immaginazione del lavoratore licenziato, ma nota e segnalata anche da altri lavoratori, speriamo non futuri disoccupati.
La solidarietà della Filt al marittimo licenziato
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