Apprendiamo con stupore dalla stampa di un avvenuto incontro tra Eni e istituzioni sul futuro della raffineria di Livorno. Incontro a cui la Cgil non è stata invitata.
Visto l’impegno profuso in questi anni dalle lavoratrici, dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali a difesa dello stabilimento ci saremmo aspettati una maggior attenzione e un maggior coinvolgimento nei nostri confronti: non possiamo pertanto fare a meno di esprimere il nostro forte rammarico.
Premesso ciò, apprendiamo con favore la notizia dello sviluppo positivo del piano di riconversione industriale della raffineria, anche se prima di dare un giudizio definitivo ci attendiamo che Eni presenti in tempi rapidi il piano industriale alle organizzazioni sindacali.
Apprendiamo infine che nessun posto di lavoro diretto e indiretto verrà perso: in relazione a questa dichiarazione a noi purtroppo permangono molti dubbi e preoccupazioni. Fiduciosi però della bontà di quanto dichiarato chiediamo da subito un incontro alla istituzioni presenti al tavolo e ad Eni per sottoscrivere un accordo sindacale che contenga il mantenimento del livelli occupazioni dei lavoratori diretti e degli indiretti di ogni categoria e i relativi livelli salariali.
Visto che in questi anni non siamo mai stati in grado di sottoscrivere con la raffineria di Livorno un’intesa sulle clausole sociali negli appalti, confidiamo che essa possa essere inserita all’interno dell’accordo, in modo tale che non vi siano tentativi di anticipare piani organizzativi prima della realizzazione del progetto.
Se ciò non avvenisse comunichiamo fin da subito che metteremo in campo tutte le iniziative a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori della raffineria e dell’indotto.
Cgil provincia di Livorno