“Il valore del lavoro”: è questo lo slogan scelto dalle tre Confederazioni sindacali per la manifestazione unitaria in programma per domani sabato 16 giugno. Il concentramento è previsto per le ore 9.30 a piazza della Repubblica (Esedra), da dove il corteo partirà alle ore 10.30, per confluire alle ore 11.30 in piazza del Popolo, dove si terranno i comizi conclusivi dei tre Segretari Generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. E’ prevista una grande partecipazione, che sta superando di ora in ora le aspettative della vigilia di una manifestazione nazionale unitaria che inizialmente era stata prevista per il 2 giugno, ma poi rimandata a causa del terremoto in Emilia. Dalle informazioni raccolte finora dalle tre organizzazioni sindacali risultano prenotati 1000 pullman, 4 treni speciali, 2 navi dalla Sardegna, più aerei e mezzi privati, oltre naturalmente alla partecipazione che sarà assicurata dai lavoratori e dai pensionati di Roma e del Lazio. Partiranno bus da tutta la Provincia: Livorno 4.30 Porta a Terra, 5.00 Rosignano (Giardino), 5.15 Cecina (ospedale), 5.30 Donoratico (stazione). Piombino: 4.45 San Vincenzo (Cacciatore), 5.00 Salivoli (Bar Falcone), 5.10 Piombino (Terminal Bus), 5.25 Venturina (Fiera Mostra). Partecipa con noi, prenota il tuo posto contattando la sede Cgil più vicina a te!
“L’aggravarsi della situazione economica e sociale impone l’esigenza di una svolta nella politica economica. Per questo abbiamo deciso di concentrare l’attenzione sui temi della crescita, dell’occupazione e del welfare accanto alle politiche di controllo del debito e per un fisco più equo. Il precipitare della situazione economica anche a livello europeo e i problemi urgenti da risolvere in questo momento hanno reso ancora più importante questo appuntamento. Il lavoro è l’unica ricchezza su cui possiamo fare leva per sperare di uscire dalla crisi economica che attanaglia il Paese e per puntare allo sviluppo”. Gli obiettivi della manifestazione si concentrano dunque sulla riforma strutturale del fisco, allo sviluppo dell’occupazione e al welfare che non deve essere considerato un costo, ma una risorsa. I sindacati rivendicano meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per l’occupazione e una svolta epocale nella lotta all’evasione fiscale. Temi fondamentali che sono diventati ancora più urgenti vista la precipitazione della crisi in Europa e l’emergere del dramma sociale dei cosiddetti “esodati”. CGIL, CISL e UIL, oltre a denunciare la situazione di milioni di lavoratori e pensionati, avanzano proposte e indicazioni possibili sulle risorse da reperire, come per esempio l’utilizzo di una quota significativa di quanto recuperato nel 2012 dalla lotta all’evasione fiscale; l’istituzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; l’accelerazione di un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati. Inoltre, per i sindacati le risorse devono essere reperite, razionalizzando i costi di gestione della Pubblica Amministrazione e rendendo più efficiente e meno costoso il ‘sistema politico’, riformando il sistema e le regole degli appalti della Pubblica Amministrazione per eliminare clientele, sprechi ed inefficienze, stimate dalla Corte dei Conti in oltre 60 miliardi.