Quindici posti di lavoro a rischio: è questa la situazione dei dipendenti dell’Hotel Atleti, una nota struttura alberghiera livornese. Questa vicenda vede confrontarsi nelle aule del tribunale la “Pastacaldi” che da venti anni gestisce la struttra, e la “Emmesse Immobilaire” che risulta vincitrice della gara per l’acquisto della struttura alberghiera e che non ha, ad oggi, dato alcuna garanzia per il futuro dei lavoratori. “La nostra preoccupazione, non avendo avuto alcun contatto con la nuova proprietà, nasce dal dubbio che non si voglia più costruire l’attività alberghiera rimettendo in discussione i posti di lavoro.” Spiega Monica Cavallini per Filcams Cgil con Fisascat Cisl “aIl personale dell’Atleti ha un’età media tra i 45 e i 50 anni, perciò difficilmente ricollocabile. Abbiamo avuto un incontro con l’amministrazione comunale per conoscere la destinazione d’uso prevista per quell’area. Dall’incontro è emersa una garanzia: non ci saranno variazioni al piano regolatore che definisce il sito come struttura recettiva. Facciamo appello alle istituzioni affinchè si eviti ai lavoratori ed alla città un altro duro colpo all’occupazione”.
Ad appesantire il clima si aggiunge il contenzioso tra Emmesse Immobilare e Pastacaldi che non ha visto riconosciuto il diritto di prelazione nell’acquisto della struttura pur essendone stato conduttore dal 1967. L’hotel però negli anni è passato di mano più volte: dalla Gioventù italiana all’Ufficio del Registro nel 1975, negli anni ’90 al ministro del tesoro e di recente nel patrimonio dello Stato. Nel 2008 fu bandita un’asta per la vendita del complesso che è stato acquisito dalla Emmesse appunto. Di qui la battaglia legale tra Pastacaldi e la Emmesse Immobilare che ha avviato la procedura di sfrattonei confronti di Pastacaldi.