Lucchini: Il giorno dopo la grande manifestazione di ieri, giovedì 22 luglio, a Piombino durante la quale tutti i lavoratori, tutti i sindacati e tutte le istituzioni toscane hanno detto chiaro e tondo che uno dei poli siderurgici più grande d’Europa non solo non può morire, deve vivere e prosperare , non accontentarsi di sopravvive, parlano i segretari generali della Cgil Toscana e della Cgil di Livorno Alessio Gramolati e Maurizio Strazzullo: “Vogliamo innanzitutto ringraziare quanti, lavoratori, forze politiche e sociali, istituzioni locali e regionali, semplici cittadini, uomini e donne di Piombino, hanno fatto grande, partecipata, motivata e combattiva la manifestazione di ieri in difesa del polo siderurgico toscano ed in difesa delle imprese e dei lavoratori dell’indotto che nell’immediato rischiano di più. Abbiamo preso atto con sollievo della dichiarazione dell’amministratore delegato Mordashov che ha assicurato che la vendita dello stabilimento non è più una priorità. Un primo passo importante, ma non è tempo di sedersi nonostante il periodo estivo e la stagione delle ferie ormai alle porte. E’ tempo che il governo italiano assuma fino in fondo il problema della siderurgia italiana, che individui ed attui strategie di politica industriale impegnando gli operatori del settore a difendere prima e a rilanciare poi la capacità produttiva e l’occupazione in questo settore. E’ questa la sfida per lo stabilimento Lucchini, per la proprietà e il management. La Cgil non abbasserà la guardia e chiamerà tutti, fin dai prossimi giorni, al rispetto degli accordi e degli impegni”.
Grande manifestazione alla Lucchini: le parole del Segretario Strazzullo
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