Fusione dei teatri della costa: rischio di nuovi tagli su Livorno

goldoni
La SLC CGIL della provincia di Livorno esprime preoccupazione circa l’ipotesi di una Fondazione Unica che raggruppi i teatri della Costa Toscana, in quanto tale riorganizzazione potrebbe avere pesanti ripercussioni sia in termini occupazionali che di offerta culturale.
La mozione è stata approvata dal Consiglio Regionale della Toscana il 27 luglio, destando immediatamente le perplessità delle RSU dei teatri di Livorno, Pisa e Lucca, le quali si sono coordinate per discutere degli scenari che potrebbero aprirsi con una gestione unica dei teatri “Noi e i lavoratori – spiega il segretario della SLC CGIL labronica, Giuseppe Luongo – siamo molto preoccupati dall’indirizzo della Regione di accorpare la gestione dei teatri, in quanto lo “snellimento” potrebbe costare la perdita di posti di lavoro sui territori, un ulteriore taglio che Livorno non può permettersi”.
Dal punto di vista culturale, poi, c’è il rischio di una omologazione dell’offerta “I tre teatri in questione – sottolinea Luongo – sono molto diversi sia per storia che per radicamento e la differenza dei programmi che, di anno in anno, vengono presentati al pubblico è un’opportunità, sia dal punto di vista culturale che in termini di offerta turistica. Un’occasione che rischia di venire meno con una gestione “centrale”, il cui unico obiettivo oggi riconoscibile sarebbe quello di tagliare i costi”.
La mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati andrà avanti e l’azione si coordinerà a livello regionale “In ogni caso chiedere di discutere il merito e le ricadute di un progetto concreto – conclude il segretario – è il minimo sindacale che non può essere negato”.

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