Fp su Aamps: “Bene le parole del Sindaco, ma siamo costretti a chiedere fatti”

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Accogliamo con favore le parole del Sindaco che cambiano gli orizzonti aziendali, rispetto a quelli tracciati dall’Assessore al Bilancio, ora attendiamo una convocazione ufficiale.

Dopo che l’assessore al bilancio del Comune di Livorno aveva smentito gli impegni presi da Martini in Prefettura sulla gestione di Aamps, la Funzione Pubblica Cgil, allarmata dall’incostanza delle prese di posizione, è stata costretta a minacciare lo sciopero: “Dopo l’incontro in Prefettura speravamo di aver fatto qualche passo in avanti, anche se le risposte non erano sufficienti per revocare l’agitazione – spiega Golino – ma Lemmetti due giorni dopo ha confermato l’approvazione del bilancio, ma messo in discussione la continuità aziendale”. Per proseguire l’attività, l’azienda deve avere il bilancio 2014 approvato e un’ ulteriore iniezione di liquidità per superare dicembre, ed è proprio questo importo che l’assessore al bilancio non è intenzionato a erogare “Una posizione incomprensibile – prosegue Golino – che mette a rischio i dipendenti e il servizio: se AaMPS dovesse fallire che ne sarebbe dei lavoratori e chi si occuperebbe della gestione dei rifiuti ?”.
“Le posizioni contraddittorie dell’Amministrazione – aggiunge Golino – rimettono in discussione tutto il percorso tracciato in Prefettura. Ci fanno piacere le parole del Sindaco, che smentisce a sua volta Lemmetti, ma ci aspettiamo che gli impegni siano confermati durante un incontro ufficiale, altrimenti non ci rimarrà che ricorrere alle legittime azioni di lotta”.
Già oggi i lavoratori inizieranno gli incontri preliminari per definire le azioni da intraprendere.
“Resta imprescindibile – conclude Golino – una presa di posizione chiara, sull’Azienda d’Area Vasta, da parte dell’Amministrazione comunale: rimanendo l’attuale quadro normativo regionale l’ingresso in RetiAmbiente non potrà essere evitato, a prescindere dal pronunciamento del Giudice. La nostra preoccupazione è che un ingresso ritardato in Area Vasta, rispetto all’azienda pisana, non farà altro che mortificare il valore di A.Am.P.S. , unica azienda a conferire un asset impiantistico di alto valore come l’inceneritore, oltre ad alte professionalità al servizio della città più popolosa della Costa Toscana, amplificando i rischi occupazionali.”

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