Siamo solo all’inizio dei possibili futuri cambi di appalto, e già se ne vedono i primi effetti.
Di fronte alla perdita dell’appalto della COMCE e all’acquisizione da parte di PARESA, i lavoratori oggi in forza con COMCE hanno accettato di passare alle dipendenze della nuova azienda, non senza sofferenze, con un contratto A TEMPO DETERMINATO!
Agli amministrativi, però, il contratto è stato fatto per tutta la durata dell’appalto, mentre per gli operai, il contratto è annuale “I lavoratori chiedono almeno la dignità di una durata pari al contratto di PARESA e non di essere ricattati con contratti di durata annuale e sottostare ai continui ricatti dei rinnovi – dice Romagnani, della segreteria della FIOM di Livorno – CHIEDONO LA STESSA DURATA DEL CONTRATTO OFFERTA ALLO STAFF!”.
A oggi, nonostante le sollecitazioni e lo sciopero dei lavoratori COMCE per spiegare ai lavoratori dello stabilimento quanto sta accadendo, NESSUNA RISPOSTA si è avuta da PARESA: “Ora serve l’aiuto di tutti i lavoratori dello stabilimento per fissare un livello minimo della dignità di ciascuno – prosegue Romagnani – specialmente ora che ci avviciniamo a grandi passi al rinnovo dei contratti in Raffineria che potrebbe stravolgere lo scenario che conosciamo e cambiare la vita di ciascun lavoratore!”.
Allo sciopero hanno aderito almeno l’80% dei lavoratori metalmeccanici della raffineria e c’erano rappresentanze dei lavoratori anche delle altre ditte d’appalto dello stabilimento: “Lo sciopero è stato molto partecipato – racconta Romagnani – è stata una manifestazione scomoda, in quanto si è svolta sotto la direzione della raffineria. Abbiamo scelto di coinvolgere la committenza per dare a ENI la possibilità di intervenire su un fatto discriminatorio grave”.
Ancora i lavoratori non hanno avuto alcun riscontro da PARESA “Se non riceveremo notizie – conclude il segretario FIOM – Mercoledì saremo in strada con un nuovo sciopero. La nostra battaglia proseguirà PER I LAVORATORI COMCE OGGI MA PER CIASCUN LAVORATORE DOMANI!”